giovedì 12 marzo 2009

Di internet e del Far West

Si fa un gran parlare sui blog delle iniziative, provenienti da vari ed eminenti personalità dello spettacolo e/o della politica, che riguardano la regolamentazione della Rete. Ci stanno provando Barbareschi, Carlucci, D'Alia e altri.
Ne approfitto per citare un buon articolo da Apogeonline, a firma Sergio Maistrello:

"[...] Parto dalla conclusione, perché vorrei che questa fosse più chiara che mai: internet non ha nessun bisogno di nuove leggi. La rete non è un luogo altro: fa parte della nostra vita sociale, che è già ampiamente regolata da norme e sanzioni. Sbaglia, per ignoranza o per malafede, chi definisce internet un far west senza regole. Disperde energie chi si batte per replicare previsioni che già esistono e che potrebbero semplicemente applicate senza ricorrere alla demagogia e senza moltiplicare l’entropia legislativa. Perde un’opportunità di onorare la nostra democrazia chi si intestardisce a sostenere regolamenti destinati per banale evidenza tecnologica a non sortire effetto alcuno, quando non addirittura a far danni.[...]
L'articolo per intero qui.

Dicevo poco sopra: se ne parla sui blog, perché altrove di queste cose si continua a non parlare...

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