giovedì 16 aprile 2009

Una mossa della Madonna

Lo so, riportare pedissequamente un qualcosa da altri blog, per di più almeno di terza mano, non è bello. Però lo faccio. Grazie a Luca Sofri e a Simone Tolomelli. A volte gli altri trovano le parole prima di te, ed è giusto riconoscerlo.

Io fossi uno della Curia, uno grosso insomma, uno che quando parla lo ascoltano andrei dal Papa Benedetto XVI, oppure di mia sponte, e proporrei di fare una mossa della Madonna. Una roba che quegli stronzi laici, atei eccetera ci restano con un palmo di naso. Una cosa tipo: «Ho ascoltato il Ministro Tremonti parlare della possibile donazione del 5 per mille ai terremotati dell’Aquila. Noi, per pura e sola carità cristiana, pensavamo di consigliare allo Stato Italiano di proporre la medesima deviazione anche l’8 per mille, tanto ingerenza per ingerenza questa ci pareva sensata. Ho parlato io con i Valdesi eccetera, siamo tutti d’accordo. Quello che dovesse arrivare per sbaglio o per il naturale accavallamento dell’eventuale avvicendamento a noi, lo gireremo di nostro pugno al conto corrente che il Governo vorrà mettere a disposizione. Nel stringerci insieme alle famiglie che hanno perso tutto, vi benedico… » e altre robe che fanno e dicono quelli di dio per cirrcostanza.
Intanto, però, farebbero una cosa che io poi mi guardo allo specchio e vado in crisi. Dovrebbero accontentarmi anche solo per farmi uno sgarbo.

(dal blog di Simone Tolomelli)

Sì, lo so, è vecchia, ma...

E' vero, la notizia che Jennifer Aniston aveva lasciato il suo fidanzato (il chitarrista bravo-ma-fighetto-da-morire John Mayer) perché troppo dedito a postare su Twitter e vecchia. Tra l'altro, se ne può leggere qui.
Però spippolavo su YouTube cercando qualcosa di John Mayer, appunto, e FriendFeed me l'ha 'ricordata'.
Tutto questo che c'entra? Boh, niente. Tra l'altro mi pare che la Aniston, nel caso sia vero, se la prenda per poco. Però il John ci da dentro davvero parecchio con Twitter. (Lo so perchè per curiosità lo seguo, @johncmayer). Quindi.

lunedì 6 aprile 2009

Filippo Facci e il "caso Fini"

"Un «caso Fini» non dovrebbe esistere, perché Fini dice cose tutto sommato normali, persino scontate.

Il problema è che c’è un clima, pessimo, dove persino delle parole normali e scontate si stagliano come gemme nel riportarci ai rudimenti fondamentali di ciò che semplicemente siamo: uno stato laico. "


L'articolo continua qui (Il Giornale) o anche qui (Macchianera). Esemplare per sintesi e chiarezza, IMHO.

 
Creative Commons License
Il contenuto di questo sito è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons (Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 3.0 Unported License).