Siccome dormo, ho postato questa roba sull'altro blog. Lo faccio anche qui, tardivamente...
[12.05.01] XXX scrive: e questa: "Lei è depilata e io non posso visitarla perchè infrangerei non solo l'etica professionale ma anche la morale e la mia coscienza". [12.05.41] XXX scrive: io incredula e, forse, anche se solo per un attimo imbarazzata... [12.05.45] XXX scrive: poi: "dottoressa può spiegarmi meglio perchè mai lei si rifiuta di visitarmi?" [12.08.32] XXX scrive: "Come le ho detto lei è glabra, certamente non a causa di terapie o disfunzioni di alcun genere, pertanto il suo stato non può essere se non indicazione di sue scelte di vita particolari da noi medici obiettori assolutamente inaccettabili".
Approfitto del sempre solerte Paolo Attivissimo, che nel suo Disinformatico mette il dito nella purulenta piaga delle vulnerabilità dei nostri computers.
Mi permetto di sottolineare l'ultimo paragrafo:
Non c'è insomma da stare tranquilli, a prescindere dal sistema operativo che usate: molti pensano che il Mac sia invulnerabile, ma la realtà è che anche un Mac può essere violato semplicemente convincendo l'utente a visitare un sito-trappola. Per questo siete voi la prima linea di difesa del vostro computer.
(mio grassetto). Come dire: l'antivirus più importante siamo noi. Inutile patchare i s.o. e i browser, se poi facciamo click su qualsiasi fottuto link che capita a tiro.
Dopo l'investitura ufficiale di Berlusconi nei giorni scorsi, stasera Giovanni Galli ne riceve un'altra: Daria Bignardi lo ha scelto per il suo esordio su RaiDue col nuovo programma 'L'era glaciale'. Ora è ufficialmente il candidato Pdl a sindaco di Firenze.
Ho appena iniziato a leggerlo, ma già dopo una ventina di pagine mi sento di consigliarlo. Non siano spaventati quelli che, come me, non conoscono l'inglese così bene come si suppone sia necessario per leggere un libro in lingua originale. Certo, un buon dizionario aiuta, ma la prosa scarna e concisa di McCormack McCarthy prende comunque moltissimo. Ne riparliamo quando l'avrò finito.
"The road was empty. Below in the little valley the still grey serpentine of a river. Motionless and precise. Along the shore a burden of dead reeds. Are you ok? he said. The boy nodded. Then they set out along the blacktop in the gunmetal light, shuffling through the ash, each the other's world entire."
Sono d'accorso con Berlusconi. Assolutamente d'accordo.
E' proprio il ruolo di Benedetto XVI che mi fa incazzare, infatti, non la sua incoerenza. E quindi, essendo effettivamente molto coerente col suo ruolo di Papa, è normale che molte (non tutte) delle cose che B16 dice mi facciano incazzare.
Nel merito. Il preservativo non deve essere l'unica via per contrastare l'AIDS. Non ci piove. Ma aiuta. Eccome.
Chi ha tanta influenza su tante persone dovrebbe assumersi delle responsabilità. Questo non sempre accade.
Verrebbe da dire, Padre, perdona loro perché non sanno quello che dicono. Ma non lo dico. Perché prima di riferirmi a qualsiasi Padre, vero o presunto, sento l'obbligo di riferirmi all'Uomo.
Visto che ieri sera ad X-Factor è entrata una cantante, Laura, che portava 'Grace' di Jeff Buckley, mi pareva giusto rendere omaggio a questo enorme, enorme cantante/autore/interprete/musicista. Questa 'Last goodbye' fa parte proprio dell'album 'Grace'. Mi sento di consigliarlo a chiunque. Se poi volete ascoltare l'essenza della musica, senza fronzoli, cruda e bella com'è, ascoltate il 'Live at Sin-è'. Uscito inizialmente come raccolta di pochi brani eseguiti live in un locale di New York, è stato ripubblicato in versione Legacy edition, in 2 CD + un DVD video. (Columbia-Sony BMG). Ci sono perle come Grace ed Eternal life, prima che fossero pubblicate in studio, ed interpretazioni incredibili come Strange fruit (Billie Holiday) e Calling you. La musica, e la voce, nella sua essenza. Imperdibile.
Last Goodbye
(J. Buckley)
This is our last goodbye I hate to feel the love between us die. But it's over Just hear this and then I'll go: You gave me more to live for, More than you'll ever know.
Well, this is our last embrace, Must I dream and always see your face? Why can't we overcome this wall? Baby, maybe it's just because I didn't know you at all.
Kiss me, please kiss me, But kiss me out of desire, babe, and not consolation. Oh, you know it makes me so angry 'cause I know that in time I'll only make you cry, this is our last goodbye.
Did you say, "No, this can't happen to me"? And did you rush to the phone to call? Was there a voice unkind in the back of your mind saying, "Maybe, you didn't know him at all, you didn't know him at all, oh, you didn't know"?
Well, the bells out in the church tower chime, Burning clues into this heart of mine. Thinking so hard on her soft eyes, and the memories Offer signs that it's over, it's over.
Mi piace segnalare questa iniziativa discografica legata agli Afterhours, storico gruppo milanese reduce da Sanremo. Ne potete leggere, tra l'altro, proprio sul sito del gruppo (permalink) e sul sito di Controradio.
Si tratta di una raccolta di brani eseguiti dagli Afterhours e da altri 18 artisti, tra cui Roberto Angelini, Paolo Benvegnù, Marco Parente e molti altri. Il disco viene venduto al prezzo di 9,90 euri esclusivamente nei negozi Fnac, oppure sul sito www.fnac.it, allo stesso prezzo e spese di spedizione incluse.
Gente, l'iniziativa secondo me vale, sia per i brani (ma lì è questione di gusti) sia per l'iniziativa stessa e per il prezzo.
Mi giunge questa nuova: Gianfranco Rotondi avrebbe comprato casa a Firenze. La notizia, non confermata, apre agghiaccianti prospettive sulle amministrative nella città di Dante. Con Giovanni Galli ancora in bilico, Gabriele Toccafondi apparentemente fuori gioco, Rotondi potrebbe essere il candidato Pdl alla carica di sindaco? Aiuto, voglio scendere.
Si fa un gran parlare sui blog delle iniziative, provenienti da vari ed eminenti personalità dello spettacolo e/o della politica, che riguardano la regolamentazione della Rete. Ci stanno provando Barbareschi, Carlucci, D'Alia e altri. Ne approfitto per citare un buon articolo da Apogeonline, a firma Sergio Maistrello:
"[...] Parto dalla conclusione, perché vorrei che questa fosse più chiara che mai: internet non ha nessun bisogno di nuove leggi. La rete non è un luogo altro: fa parte della nostra vita sociale, che è già ampiamente regolata da norme e sanzioni. Sbaglia, per ignoranza o per malafede, chi definisce internet un far west senza regole. Disperde energie chi si batte per replicare previsioni che già esistono e che potrebbero semplicemente applicate senza ricorrere alla demagogia e senza moltiplicare l’entropia legislativa. Perde un’opportunità di onorare la nostra democrazia chi si intestardisce a sostenere regolamenti destinati per banale evidenza tecnologica a non sortire effetto alcuno, quando non addirittura a far danni.[...]
Mentre i giornali e i tiggì parlano di questo, non parlano di quest'altro. Come dire: il Grande Fratello (et similia) serve ad oscurare il Grande Fratello, quello vero. Seguiremo gli sviluppi.
Lunedì 2 marzo, a X-Factor, Noemi dovrà cantare questa canzone. Morgan gliel'ha assegnata, fiducioso nelle sue capacità vocali. Ora, Noemi ha davvero un bel timbro, ed un graffiato non male. Mi chiedo però come potrà interpretare questo brano, che secondo me è in assoluto una delle più belle canzoni sull'amore che siano mai state scritte. Ci vuole un po' di vissuto per capire che l'amore può essere 'costruito', ed il sacrificio e lo sforzo che ne deriva; perché "la costruzione di un amore spezza le vene delle mani, mescola il sangue col sudore (se ce ne rimane)". In bocca al lupo, Noemi...
La costruzione di un amore (Ivano Fossati)
La costruzione di un amore spezza le vene delle mani mescola il sangue col sudore se te ne rimane La costruzione di un amore non ripaga del dolore è come un altare di sabbia in riva al mare
La costruzione del mio amore mi piace guardarla salire come un grattacielo di cento piani o come un girasole; ed io ci metto l'esperienza come su un albero di Natale come un regalo ad una sposa un qualcosa che sta lí e che non fa male
E ad ogni piano c'è un sorriso per ogni inverno da passare ad ogni piano un Paradiso da consumare dietro una porta un po' d'amore per quando non ci sarà tempo di fare l'amore per quando vorrai buttare via la mia sola fotografia
E intanto guardo questo amore che si fa più vicino al cielo come se dopo tanto amore bastasse ancora il cielo e sono qui, e mi meraviglia tanto da mordermi le braccia, ma no, son proprio io lo specchio ha la mia faccia
sono io che guardo questo amore che si fa più vicino al cielo come se dopo l'orizzonte ci fosse ancora cielo e tutto ciò mi meraviglia tanto che se finisse adesso lo so io chiederei che mi crollasse addosso
E la fortuna di un amore come lo so che può cambiare dopo si dice l'ho fatto per fare ma era per non morire, si dice che bello tornare alla vita che mi era sembrata finita che bello tornare a vedere e quel che è peggio è che è tutto vero perché
La costruzione di un amore spezza le vene delle mani mescola il sangue col sudore se te ne rimane la costruzione di un amore non ripaga del dolore è come un altare di sabbia in riva al mare
E intanto guardo questo amore che si fa più vicino al cielo come se dopo tanto amore bastasse ancora il cielo e sono qui e mi meraviglia tanto da mordermi le braccia, ma no, son proprio io lo specchio ha la mia faccia
sono io che guardo questo amore che si fa grande come il cielo come se dopo l'orizzonte ci fosse ancora cielo e tutto ciò mi meraviglia tanto che se finisse adesso lo so io chiederei che mi crollasse addosso