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domenica 30 ottobre 2011

Continuo a sperare

Continuo a sperare che Matteo Renzi e Pippo Civati riprendano a lavorare insieme, pur con le loro differenti visioni del cambiamento. Temo non sarà facile, più per lo smaccato personalismo di Renzi che per una (comunque innegabile) differenza di programmi. Peccato, perché ho idea che la complementarità fra i due potrebbe portare beneficio...
Per come la vedo, Civati (e Serracchiani) sono preferibili per una concezione più collettiva della partecipazione politica. Evoluzione della specie, più che Big Bang:

E deve cambiare anche la sinistra, che però non deve diventare destra, perché l'abbiamo già vista, questa storia, e non è che ci sia piaciuta più di tanto. E non è che sia moderno, chi la pensa così.

Il problema non è la caduta, ma l'atterraggio o, se preferite rimanere in metafora, il problema non è l'esplosione primigenia, ma l'accrescimento, come nota Samuele. Quale universo ci attende, insomma. E dove saremo noi.
Che poi il problema, per me, è da anni lo stesso: può la sinistra cambiare senza diventare destra? Può smarcarsi da certe posizioni politico/culturali ormai vetuste, mantenendo una sua cifra caratteristica? Secondo me sì, la questione è innanzitutto come, in secondo luogo bisogna vedere in quanti siano disposti a farla, una sinistra così.
Può servire a tutto questo una personalità vitale e mediatica come Renzi? O dopo diciassette anni di politica mediatica, di tutto abbiamo bisogno tranne di un Berlusca che aspiri la 'c'? Non so...

Nel frattempo, dispiace vedere come i Bersani di turno si stiano cacando in mano, proprio loro che cianciavano di rimboccarsi le maniche. La reazione scomposta del segretario a Renzi e alla Leopolda 2 tradisce un timore ed un attaccamento allo status quo decisamente eccessivo. E' chiaro che i giovani non siano necesariamente migliori degli anziani, ma almeno alcuni giovani stanno provando a fare quello che da troppo tempo ci si sarebbe aspettato dagli anziani, che invece si continuano a dimostrare tali, se non anagraficamente, senza dubbio politicamente...

domenica 10 maggio 2009

Camillo-Wittgenstein-Camillo-...

Camillo-Wittgenstein-Camillo-...

Attingo a piene mani da questi due blog che (a fasi alterne) seguo: Camillo (Christian Rocca) e Wittgenstein (Luca Sofri).

Comincia Rocca:

Quelli moderni
9 Maggio 2009 Blog

Sto cercando motivazioni per votare PD alle Europee e sono andato a leggere che cosa hanno da dire i giovani del Pd, quelli moderni. Sono andato sul sito di Ivan Scalfarotto, di cui miei amici e i blogger conoscenti parlano un gran bene. Io avevo letto una sua recente intervista, non ricordo se alla Stampa o a Repubblica, e mi era sembrato una specie di Marco Travaglio light. In ogni caso, sul sito di Scalfarotto c’è la convocazione di Piombino 2, il gruppo di cui fanno parte Luca e altri amici che qualche settimana fa si era riunito appunto a Piombino. Loro sono il Pd moderno. Bene.
Ora leggete i quattro punti all’ordine del giorno della prossima riunione:
"1) Laicità e neutralità etica dello Stato
2) Economia sociale di mercato tra concorrenza, solidarietà e autonomia dalle forze sociali e sindacali
3) Il partito della nuova cittadinanza, della convivenza civile basata sulle regole e sui valori costituzionali
4) Politica, media e informazione".
Ci può essere niente di più vecchio, polveroso e stantio di questo linguaggio? Sembra la scimmiottatura Fgci di una riunione dei grandi del Pci: "Solidarietà e autonomia dalle forze sociali e sindacali?". Che è, un saggio di Rinascita?
Per non dire di "partito della nuova cittadinanza", formula già vetusta agli inizi degli anni Novanta.
"Economia sociale di mercato" è un’espressione alla Alemanno, da convegno della destra sociale. Mentre la neutralità etica dello Stato mi pare una stronzata sesquipedale, certamente non di sinistra. "Politica, media e informazione", invece, è una specie di Varie ed eventuali dell’era berlusconiana.
Auguri.


Risponde (clamorosamente ma efficacemente sintetico) Sofri:

Manifusto

Voglio aiutare Christian Rocca a votare PD. Sto preparando un ambizioso documento di quattro punti in cui si riconosca. Che dico, documento è espressione stantìa: sarà un flyer. O uno gnùrps?

- Superare Brook Brothers, firulirolèro
- Che si vinca o che si perda, nerazzurri sempre merda
- Obama fascio, ndo’ te pijo te lascio
- Più tardi sul sito del Foglio*

*(no, il Foglio c’era già quando ero all’università: sul sito dell’Altro)


Ancora Rocca (risentito, pare, ma ancora troppo prolisso...):

Luca era spiritoso

Luca Sofri fa lo spiritoso (nel merito non ci entra, perché sa che ho ragione), a proposito di questo post che ho scritto ieri. Gli risponde, indirettamente, l’editoriale di Dario Di Vico sulla prima pagina del Corriere della Sera:
"Una volta gli intellettuali progressisti si vantavano di saper leggere prima e meglio i mutamenti della società. Oggi i maître à penser della sinistra sono fermi alla riproposizione dei conflitti del secolo scorso, sanno vivisezionare le parole di Veronica Berlusconi ma si fermano lì. Per loro lo choc è già pronto, saranno costretti a scrivere «Emilia verde e ceti medi». Se non si rialfabetizza, il Pd non solo perderà le elezioni ma subirà l’abbandono definitivo dei corpi intermedi"


Insomma, comunque la si pensi, a me sembra che queste schermaglie verbali fra persone (in fondo) intelligenti e, apparentemente, su sponde opposte alla fine siano godibili e stimolino. Cosa stimolino, fate voi...

In ogni caso, caro Luca, mi sa che Christian Rocca un po' ci abbia dato.

lunedì 6 aprile 2009

Filippo Facci e il "caso Fini"

"Un «caso Fini» non dovrebbe esistere, perché Fini dice cose tutto sommato normali, persino scontate.

Il problema è che c’è un clima, pessimo, dove persino delle parole normali e scontate si stagliano come gemme nel riportarci ai rudimenti fondamentali di ciò che semplicemente siamo: uno stato laico. "


L'articolo continua qui (Il Giornale) o anche qui (Macchianera). Esemplare per sintesi e chiarezza, IMHO.

sabato 21 marzo 2009

La seconda investitura

Dopo l'investitura ufficiale di Berlusconi nei giorni scorsi, stasera Giovanni Galli ne riceve un'altra: Daria Bignardi lo ha scelto per il suo esordio su RaiDue col nuovo programma 'L'era glaciale'.
Ora è ufficialmente il candidato Pdl a sindaco di Firenze.

giovedì 19 marzo 2009

Berlusconi difende Benedetto XVI "Sull'Aids è coerente con il suo ruolo"


Berlusconi difende Benedetto XVI
"Sull'Aids è coerente con il suo ruolo"




Sono d'accorso con Berlusconi. Assolutamente d'accordo.

E' proprio il ruolo di Benedetto XVI che mi fa incazzare, infatti, non la sua incoerenza. E quindi, essendo effettivamente molto coerente col suo ruolo di Papa, è normale che molte (non tutte) delle cose che B16 dice mi facciano incazzare.

Nel merito. Il preservativo non deve essere l'unica via per contrastare l'AIDS. Non ci piove. Ma aiuta. Eccome.

Chi ha tanta influenza su tante persone dovrebbe assumersi delle responsabilità. Questo non sempre accade.


Verrebbe da dire, Padre, perdona loro perché non sanno quello che dicono. Ma non lo dico.
Perché prima di riferirmi a qualsiasi Padre, vero o presunto, sento l'obbligo di riferirmi all'Uomo.

giovedì 12 marzo 2009

Rotondi (DC) compra casa a Firenze?

Mi giunge questa nuova: Gianfranco Rotondi avrebbe comprato casa a Firenze.
La notizia, non confermata, apre agghiaccianti prospettive sulle amministrative nella città di Dante.
Con Giovanni Galli ancora in bilico, Gabriele Toccafondi apparentemente fuori gioco, Rotondi potrebbe essere il candidato Pdl alla carica di sindaco?
Aiuto, voglio scendere.

Di internet e del Far West

Si fa un gran parlare sui blog delle iniziative, provenienti da vari ed eminenti personalità dello spettacolo e/o della politica, che riguardano la regolamentazione della Rete. Ci stanno provando Barbareschi, Carlucci, D'Alia e altri.
Ne approfitto per citare un buon articolo da Apogeonline, a firma Sergio Maistrello:

"[...] Parto dalla conclusione, perché vorrei che questa fosse più chiara che mai: internet non ha nessun bisogno di nuove leggi. La rete non è un luogo altro: fa parte della nostra vita sociale, che è già ampiamente regolata da norme e sanzioni. Sbaglia, per ignoranza o per malafede, chi definisce internet un far west senza regole. Disperde energie chi si batte per replicare previsioni che già esistono e che potrebbero semplicemente applicate senza ricorrere alla demagogia e senza moltiplicare l’entropia legislativa. Perde un’opportunità di onorare la nostra democrazia chi si intestardisce a sostenere regolamenti destinati per banale evidenza tecnologica a non sortire effetto alcuno, quando non addirittura a far danni.[...]
L'articolo per intero qui.

Dicevo poco sopra: se ne parla sui blog, perché altrove di queste cose si continua a non parlare...

lunedì 9 marzo 2009

Grande Fratello e...Grande Fratello

Mentre i giornali e i tiggì parlano di questo, non parlano di quest'altro.
Come dire: il Grande Fratello (et similia) serve ad oscurare il Grande Fratello, quello vero.
Seguiremo gli sviluppi.

Aggiornamento: ne parla anche Massimo Mantellini, con immagine.

sabato 21 febbraio 2009

Non c'è bisogno di essere piddini...

...per condividere questa breve e spontanea disamina di Scalfarotto:

Qui da noi, al Partito Democratico, va tutto bene. Una drammatica crisi di consenso, le dimissioni di Veltroni che hanno lasciato il partito acefalo; fuori, le ronde padane in giro per le città, Berlusconi che fa il bello e il cattivo tempo e il nostro gruppo dirigente cosa fa? Si ricompatta, si autoconferma la fiducia e senza dire nemmeno una parola di autocritica o di analisi della situazione (le prime le sto sentendo da Gianni Cuperlo in questo momento) nomina il vicario del leader precedente, come se l'unico problema che il PD aveva e che gli ha fatto perdere il 10% dei voti in pochi mesi fosse la presenza fisica di Walter Veltroni. Zac! Via Walter, via il dente, via il dolore. (continua)


Comunque la si pensi in proposito, continuo a credere che abbiano fatto la cosa peggiore, in assoluto. Contenti loro...ooops, l'ho già detto, mi sa.

Aggiornamento:

Io credo che i delegati presenti oggi fossero molto pavidi e spaventati. Ha prevalso quel che prevale da anni, ed evidentemente prevarrà in questo partito fino a quando resteranno in sette-otto: ha prevalso la mancanza di coraggio, la paura del nuovo, e l’attaccamento a modelli vecchi e conosciuti, persino quando si sono dimostrati mille volte perdenti, persino quando il fatto che il mondo e le cose siano cambiate è scritto in corpo mille (Luca Sofri)

Contenti loro...

Nei giorni scorsi le discussioni sul da farsi ci sono state, le proposte anche.
All'assemblea di Roma, però, ritengono che la strada giusta sia questa. Non resta che prenderne atto...
Ora, passi dover rendere conto di fronte al microfono del giornalista di turno delle decisioni prese (non è sulle dichiarazioni ufficiali che secondo me si possono prendere le misure ad un politico). Ma un'assemblea del genere, in un momento come questo, dovrebbe essere l'occasione per andare oltre ai teatrini.

mercoledì 18 febbraio 2009

Eppur si muove?

http://www.wittgenstein.it/2009/02/18/no-surrender/
riporto integralmente:

NON TORNIAMO INDIETRO
Il Partito Democratico e’ nato per cambiare l’Italia. Non e’ solo, ne’ innanzitutto, la sintesi di due tradizioni politiche del secolo scorso, gloriose ma storicamente esaurite. E’ il progetto di portare il nostro paese nella contemporaneita’, nel mondo che cambia. Innovazione, mobilita’ sociale, trasparenza ed equita’ in un paese che appare invece sempre piu’ bloccato, diviso e chiuso nelle proprie paure e nel proprio passato. Quella missione di cambiamento e’ oggi non solo valida, ma necessaria ed urgente. E’ un progetto culturale prima ancora che politico. La sua realizzazione richiede coraggio, coerenza, coesione ed uno sguardo puntato con fermezza sul futuro. Sara’ un lavoro lungo, che avra’ bisogno di energia, senso di responsabilita’ e spirito di squadra. Noi siamo pronti a continuare a lavorare per realizzarlo.

Francesco Boccia
Stefano Bonaccini
Andrea Causin
Paola De Micheli
Dario Ginefra
Sandro Gozi
Alessandro Maran
Maurizio Martina
Margherita Mastromauro
Federica Mogherini
Alessia Mosca
Fausto Recchia
Matteo Renzi
Matteo Ricci
Ettore Rosato
Ivan Scalfarotto
Luca Sofri
Valentino Valentini

Per adesioni: nontorniamoindietro@gmail.com

Che dire? Comunque la si pensi, credo che qualcosa vada fatto. Lo capirebbe anche un berlusconiano che c'è bisogno di una avversario da battere. In bocca al lupo...


lunedì 16 febbraio 2009

Un pisano sindaco di Firenze?

Riporta Fiorentina.it la notizia che, alla candidatura di Matteo Renzi a sindaco di Firenze, il Pdl potrebbe 'schierare' nientepopodimeno che quel mattacchione di Giovanni Galli, politico di lunga e provata esperienza e soprattutto fiorentino d.o.c. (!)
Berlusconi, ripensaci! Hai la possibilità di vincere a questo giro, candidare un pisano (fra l'altro simpatico come un cazzotto nello stomaco di levata) mi sembra un azzardo, che dici?

In ogni caso, Firenze avrà il suo primo sindaco non di sinistra del dopoguerra. Renzi infatti, PD ex-Margherita, non proviene dalla 'primavera' degli ex-comunisti.

venerdì 13 febbraio 2009

Un uomo per tutte le stagioni?

Luca Sofri, come al solito estremamente sintetico, la butta lì: un uomo per tutte le stagioni.

E...?

A Firenze si svolgone le primarie per designare il prossimo candidato sindaco. Chi non vive in città non può immaginare il canaio di questi ultimi tempi in casa PD. Sono sempre più convinto che a questo giro sia probabile l'avvento del primo sindaco di centrodestra a Firenze. Francamente, la cosa mi appassiona il giusto.

Comunque, se uno a vent'anni vince 48 milioni (in realtà 33) ad un quiz, li usa per rilanciare l'azienda familiare, azienda che oggi fattura 3,5 milioni di euro l'anno...ecco, forse proprio una fava totale non è. Magari c'è che rosica un tantino. Vedremo...

 
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