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domenica 10 maggio 2009

Camillo-Wittgenstein-Camillo-...

Camillo-Wittgenstein-Camillo-...

Attingo a piene mani da questi due blog che (a fasi alterne) seguo: Camillo (Christian Rocca) e Wittgenstein (Luca Sofri).

Comincia Rocca:

Quelli moderni
9 Maggio 2009 Blog

Sto cercando motivazioni per votare PD alle Europee e sono andato a leggere che cosa hanno da dire i giovani del Pd, quelli moderni. Sono andato sul sito di Ivan Scalfarotto, di cui miei amici e i blogger conoscenti parlano un gran bene. Io avevo letto una sua recente intervista, non ricordo se alla Stampa o a Repubblica, e mi era sembrato una specie di Marco Travaglio light. In ogni caso, sul sito di Scalfarotto c’è la convocazione di Piombino 2, il gruppo di cui fanno parte Luca e altri amici che qualche settimana fa si era riunito appunto a Piombino. Loro sono il Pd moderno. Bene.
Ora leggete i quattro punti all’ordine del giorno della prossima riunione:
"1) Laicità e neutralità etica dello Stato
2) Economia sociale di mercato tra concorrenza, solidarietà e autonomia dalle forze sociali e sindacali
3) Il partito della nuova cittadinanza, della convivenza civile basata sulle regole e sui valori costituzionali
4) Politica, media e informazione".
Ci può essere niente di più vecchio, polveroso e stantio di questo linguaggio? Sembra la scimmiottatura Fgci di una riunione dei grandi del Pci: "Solidarietà e autonomia dalle forze sociali e sindacali?". Che è, un saggio di Rinascita?
Per non dire di "partito della nuova cittadinanza", formula già vetusta agli inizi degli anni Novanta.
"Economia sociale di mercato" è un’espressione alla Alemanno, da convegno della destra sociale. Mentre la neutralità etica dello Stato mi pare una stronzata sesquipedale, certamente non di sinistra. "Politica, media e informazione", invece, è una specie di Varie ed eventuali dell’era berlusconiana.
Auguri.


Risponde (clamorosamente ma efficacemente sintetico) Sofri:

Manifusto

Voglio aiutare Christian Rocca a votare PD. Sto preparando un ambizioso documento di quattro punti in cui si riconosca. Che dico, documento è espressione stantìa: sarà un flyer. O uno gnùrps?

- Superare Brook Brothers, firulirolèro
- Che si vinca o che si perda, nerazzurri sempre merda
- Obama fascio, ndo’ te pijo te lascio
- Più tardi sul sito del Foglio*

*(no, il Foglio c’era già quando ero all’università: sul sito dell’Altro)


Ancora Rocca (risentito, pare, ma ancora troppo prolisso...):

Luca era spiritoso

Luca Sofri fa lo spiritoso (nel merito non ci entra, perché sa che ho ragione), a proposito di questo post che ho scritto ieri. Gli risponde, indirettamente, l’editoriale di Dario Di Vico sulla prima pagina del Corriere della Sera:
"Una volta gli intellettuali progressisti si vantavano di saper leggere prima e meglio i mutamenti della società. Oggi i maître à penser della sinistra sono fermi alla riproposizione dei conflitti del secolo scorso, sanno vivisezionare le parole di Veronica Berlusconi ma si fermano lì. Per loro lo choc è già pronto, saranno costretti a scrivere «Emilia verde e ceti medi». Se non si rialfabetizza, il Pd non solo perderà le elezioni ma subirà l’abbandono definitivo dei corpi intermedi"


Insomma, comunque la si pensi, a me sembra che queste schermaglie verbali fra persone (in fondo) intelligenti e, apparentemente, su sponde opposte alla fine siano godibili e stimolino. Cosa stimolino, fate voi...

In ogni caso, caro Luca, mi sa che Christian Rocca un po' ci abbia dato.

sabato 21 febbraio 2009

Non c'è bisogno di essere piddini...

...per condividere questa breve e spontanea disamina di Scalfarotto:

Qui da noi, al Partito Democratico, va tutto bene. Una drammatica crisi di consenso, le dimissioni di Veltroni che hanno lasciato il partito acefalo; fuori, le ronde padane in giro per le città, Berlusconi che fa il bello e il cattivo tempo e il nostro gruppo dirigente cosa fa? Si ricompatta, si autoconferma la fiducia e senza dire nemmeno una parola di autocritica o di analisi della situazione (le prime le sto sentendo da Gianni Cuperlo in questo momento) nomina il vicario del leader precedente, come se l'unico problema che il PD aveva e che gli ha fatto perdere il 10% dei voti in pochi mesi fosse la presenza fisica di Walter Veltroni. Zac! Via Walter, via il dente, via il dolore. (continua)


Comunque la si pensi in proposito, continuo a credere che abbiano fatto la cosa peggiore, in assoluto. Contenti loro...ooops, l'ho già detto, mi sa.

Aggiornamento:

Io credo che i delegati presenti oggi fossero molto pavidi e spaventati. Ha prevalso quel che prevale da anni, ed evidentemente prevarrà in questo partito fino a quando resteranno in sette-otto: ha prevalso la mancanza di coraggio, la paura del nuovo, e l’attaccamento a modelli vecchi e conosciuti, persino quando si sono dimostrati mille volte perdenti, persino quando il fatto che il mondo e le cose siano cambiate è scritto in corpo mille (Luca Sofri)

mercoledì 18 febbraio 2009

Dopo Uòlter? Se ne parla in giro

Chiaramente, si stanno scatenando a vari livelli le ipotesi per il dopo-Veltroni e le sorti del PD (o di quello che sarà).

Un dibattito nteressante ma, imho, in ampie parti preoccupante per il tono delle proposte, sta avvenendo su Wittgenstein; Luca Sofri, per l'occasione, ha aperto ai commenti. Anche io ho buttato lì una proposta.

aggiornamenti:
Claudio Cerasa ne parla su Cerazade, da un suo articolo sul Foglio;
su Macchianera, Makkox svignetta su Veltroni, più buono del solito (Makkox, non Veltroni...);
 
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